lunedì 21 settembre 2009

il 21 dicembre 2012, almeno prenderò l'ombrello...

E' il business più business del momento. I miei 40 anni culminano con la fine del calendario Maya, la sesta profezia degli Apache, la morte del primo papa nero, la vittoria come campione d'inverno della Fiorentina calcio. Succederà tutto ed il contrario di tutto. Tra esimi profeti, apocalittici, preannunziatori di divine punizioni, convivono i politici ed i sindaci tra gli altri. Il distretto presto morirà, oppure è già morto e perchè no Prato non deve morire. Ho trovato semplicemente 'incredibile' il movimento universale della città dell'estate scorsa... Prato non deve morire... E chi ti concede 'eternità' senza impegno e responsabilità? Pongo lei, come primo attuale cittadino, al centro della discussione. Nella famosa intervista alla Nazione premeva a sottolineare che avrebbe rimarcato ed avvantaggiato 'i pratesi' nella varie liste, più o meno pensabili... Ripeto.. E perchè? Io sono nato il 21 dicembre del 1972. Non ho mai pensato che qualcosa mi fosse dovuto, ma che tutto dovesse essere conquistato. Ho cambiato 3 posti di lavoro, un percorso che dalle pezze mi ha introdotto al gas metano passando per i pomodori pelati. Per venti, lunghi, anni il distretto ha venduto... 'merda'.... facendosela pagare per perle.... Oggi il testimone è passato ad altri, che se lo sono preso senza passare dal via. Basta di trogolare di made in Italy.... che cazzata... Invece di premiare coloro che intendono cambiare pagina... Lei passa al bieco populismo, attaccando (con distacco) 'i cinesi', proponendo ricette da leghista della più stucchevole specie.... Davvero... Evolva, dottor Cenni.... Passi alla ragionevolezza ed amor proprio (e nostro, grazie)

domenica 13 settembre 2009

Gran Theft Textile: Prato 80

Meravigliosi anni ottanta. Il cielo sopra Prato non era saturo di anidride carbonica, linda superficie fremente come leve di slot machine.
Si spacciavano soldi, nei meravigliosi anni 80 pratesi.
Elencare i partecipanti alla melassa, superfluo ed eccessivo. Ero bimbo bimbino. Mio padre accigliato sconcertato al traffico evidente che si diffondeva sotto la cupola del terrore del HIV.
Che tempi, dottor Cenni, vero? Quanto le mancheranno.... le sgassate in piazza del Duomo davanti al Brogi, appena macchiato dal nero più nero dei primi immigrati africani.
Niente maiale agrodolce o tanfo di olio bruciato.... in via Pistoiese si cantava l'inno della fortezza del distretto tessile più efficiente del mondo. L'infinita Manchester (altro che United!) del latino mediterraneo (seppur ad 80 km dal mare).

Si ricorda dottor Cenni, vero? Come era 'garoso' essere imprenditore senza licenza di denuncia del 730. Quante case versiliane frutto del lavoro nero di operai sorridenti come modelli della Mentadent... con il pronto soccorso ospedaliero indaffarato a rattoppare incidenti sul lavoro sempre più fantasiosi.... e si, dottor Cenni... che tempi.... ed ora... che mi combina... s'ostina ed osteggia chi fa oggi quello che lei compiva solo ieri? Cattivo dottor Cenni... così non si fa.... :D

giovedì 10 settembre 2009

la rava e la fava

parlar de 'la rava e la fava' è un tipico detto bustocco. Corrisponde più o meno al pratese italico 'parlare del più e del meno'. E del più o del meno, parliamo.
Lei dottor Cenni è sindaco della mia provincia da circa 3 mesi.
Si sta avvicinando (forse già superato) al tanto faticido centesimo giorno.
Vista la Sua estrema e notoria capacità nei giubilei... Avrei pensato ad un riedizione straordinaria del taglio del cocomero ferragostale.
L'estate sta finendo, il super autunno scioglie al solo mormorio gli italici animi, e perchè non anticipare al più presto defeliciano SUBITO! la riedizione storica del magnetico taglio del cocomero in piazza del Comune 2009?
Purtroppo, assentati i festeggiamenti, della sua sindaca presenza rimane appunto... la rava e la fava. Nella prima sua intervista rilasciata ai locali mezzi di informazione, ha risposto, senza offesa, a domande ravali con risposte favali. 'Sarò il sindaco di tutti'. Io sinceramente del sindaco generalista non so che farmene. Non abito nel suo comune e neanche l'avrei votata se fosse accaduto. Appartengo ai margini dell'attuale dibattito politico, un pò come i rhom, osteggiati per il fetore e messi in campi di recupero, anteposto che la soppressione fu dimenticata da Pericle nella sua definizione di democrazia.
Qualcosina ha fatto. Noleggiare due spenti fotomodelli difesi dal sangue di El-Alamein (così la faccio gongolare un pò...), offrire rosticciane ai ferri due giorni prima dell'apogeo, ricordarci che esiste una nazionalità asiatica definita Cina (ok, per lei sono tutti zozzi, ma va bene) che usurpa e distrugge l'idilliaco distretto tessile. Avrà capito che il riferimento ai bustocchi non è casuale. Busto Arsizio era il faro dell'arte manifatturiera del nord. Anche li, i cinesi hanno divorato tutto. Che ingrati... vero? Sa che le dico... Se battesse veramente il culo per terra... sarebbe giusto.... ma la giustizia non è un privilegio umano. La prossima volta, se l'incontrerò mai, le posso offrire un caffè? Sa, la rava e la fava.....