giovedì 9 settembre 2010

Cenni vs Gestri


che bellezza.... :)

da: http://www.toscanatv.com/leggi_news?idnews=NL111912
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Corteggio storico, lite tra Comune e Provincia e il sindaco dice basta ai teatrini della politica
09/09/2010 - Lettera aperta del sindaco di Prato ai cittadini: 'Salvaguardare il corteggio dalla dannosa ingerenza della politica'. E' gelo con il presidente Gestri che ieri ha disertato la festa dopo il 'no' alla presenza degli immigrati

'No ad un uso politico del corteggio, stop alle cavalcate ideologiche, la politica non puo e non deve appropriarsi di tutto'. A meno di ventiquattr'ore dall'ultimo corteggio storico, quello che ha segnato la frattura tra Comune e Provincia di Prato, il sindaco Cenni chiama i giornalisti per dire di essere stufo dei teatrini della politica. E' gelo tra le parti. A poco e niente e' servito il tentativo del prefetto di ridurre la distanza tra le parti: il presidente della Provincia ha insistito sulla richiesta di far partecipare ufficialmente le comunita' migranti alla sfilata, accanto al suo gonfalone, e il sindaco ha respinto con fermezza. Il risultato e' stato un corteggio con si' il gonfalone della Provincia ma senza il presidente e senza gli assessori che si sono accodati a sfilata gia' partita arrivando in piazza Duomo dopo l'ultimo gruppo in costume e senza raggiungere il sagrato per il saluto al vescovo e alle autorita'. Che la situazione non si sarebbe sanata lo si e' capito gia' prima dell'avvio del corteggio: nessuno della Provincia e nessun consigliere provinciale e comunale del Pd si e' presentato al brindisi di omaggio che come ogni anno e' stato organizzato in onore del sindaco in palazzo comunale. 'Quando sfila il gonfalone del Comune, sfila per tutti senza distinzione - dice Cenni - cosi' come quando passa quello della Regione e degli altri enti. Le sottolineature non mi piacciono, specie quelle strumentali'. In una lettera ai pratesi, il sindaco scrive: 'E' mio preciso intento salvaguardare la festa e non far permeare anche questo spazio dalla spasmodica ricerca di visibilita' che la politica vuole avere a tutti i costi'. Gli immigrati sono rimasti dietro le transenne, hanno assistito al Corteggio e non hanno nascosto l'amarezza. 'Difficile - dice Marco Wong - stabilire un dialogo con questa amministrazione comunale'. Intanto oggi altra onda di polemiche. Sulla sua pagina di Facebook l'assessore alla Sicurezza Milone scrive 'mafiosi cinesi' in riferimento ai fatti del corteggio. 'L'esasperazione non aiuta a trovare soluzioni - commenta il sindaco - Milone risponde personalmente di quanto scrive'. La festa dell'8 settembre non e', o non dovrebbe essere politica, e' unione di valori laici e religiosi. Il vescovo non ha commentato quanto accaduto. Soltanto una laconica battuta ieri sera, sul sagrato della cattedrale, a microfoni spenti: 'Ci vuole una quaresima di silenzio'.

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